Si richiede padronanza degli aspetti teorici e metodologici delle pratiche educative applicate ai linguaggi audiovisivi. Il corso si concentra sull’analisi delle tecniche didattiche per l’insegnamento dell’audiovisivo, integrando aspetti storici, culturali e teorici. L’obiettivo è sviluppare competenze nell’uso di strumenti interdisciplinari per la progettazione e l’applicazione di processi educativi per comunicare e interpretare i linguaggi visivi e sonori, con un focus sulle potenzialità educative degli audiovisivi in contesti formativi e creativi.
Obiettivi Formativi
L’insegnamento ha l’obiettivo di delineare
- il percorso storico estetico dei media quali strumenti del comunicare,
- di fornire conoscenze adeguate alle competenze e alla creatività legata alle tecnologie informatiche,
- di illustrare i contenuti della grammatica del montaggio e della post-produzione audiovisiva.
Contenuti del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti strumenti critici e operativi per comprendere e utilizzare i linguaggi audiovisivi in contesti educativi, culturali e comunicativi. Gli studenti analizzeranno la trasformazione del concetto di immagine e media, dai classici studi di Walter Benjamin alle piattaforme digitali contemporanee, approfondendo le relazioni tra cultura visuale e fenomeni sociali, con particolare attenzione alla rappresentazione del crimine.
Il programma si articola in tre moduli:
Modulo 1
Dal pensiero critico all’ambiente digitale (50 ore): approfondimento delle teorie di Walter Benjamin, analisi del linguaggio audiovisivo come strumento educativo e sperimentazione pratica di mostre virtuali su piattaforma Artsteps.
Modulo 2
Cultura visuale e rappresentazione del crimine (50 ore): studio dell’immaginario del crimine nei media, analisi critica di casi studio e laboratori di decostruzione di immagini e audiovisivi, con riflessione su etica e estetica della rappresentazione.
Modulo 3
Produzione audiovisiva: simulazione “Un giorno in pretura” (50 ore): progettazione e realizzazione di un prodotto audiovisivo a tema giudiziario, con applicazione di tecniche di ripresa, montaggio e post-produzione.
Le metodologie didattiche integrano lezioni frontali, laboratori pratici, simulazioni e attività collaborative, garantendo un bilanciamento tra teoria e pratica. La valutazione finale comprende un elaborato progettuale e un colloquio sugli autori trattati, affiancati da una valutazione continua delle attività pratiche e della partecipazione. Il corso sviluppa competenze critiche, progettuali e creative, preparando gli studenti a operare in ambito educativo, museale e comunicativo con padronanza dei linguaggi audiovisivi contemporanei.
Testi di riferimento
- BENJAMIN, W. (2012) Aura e choc, Einaudi: Torino [solo l’opera d’arte nell’epoca…];
- Camilleri, L. (2014) Il peso del suono. Forme d’uso del sonoro ai fini comunicativi, Mist: Filattiera (MS);
- Fadda, S. (2020) Media e arte. Dalle caverne dipinte agli ologrammi cantanti, Franco Angeli: Milano;
- Mastrogiacomo, A. (2021) Cantami o curva, Roma: Armando editore
- SOMAINI, A. PINOTTI A. (2016) Cultura Visuale, Einaudi: Torino