Metodologie didattiche dei linguaggi audiovisivi

Per metodologie didattiche dei linguaggi audiovisivi la proposta si riferisce a un continuo confronto e scambio tra diversi campi di ricerca definiti dalla comune leva della creatività – discipline umanistiche, cultura del suono e didattica dell’arte e il minimo comune multiplo della tecnologia.
Una teoria materialistica dell’arte – come affiora a più riprese dagli scritti di Walter Benjamin viene presentata in rapporto ai domini della visualità, ai suoi confini mobili – da cui derivano immagini materiali le cui coordinate sono definite da tutta una serie di fattori al tempo stesso tecnologici e mediali, sociali e politici. In altre parole – in accordo ad una archeologia del visuale – gli incontri teorici propongono tanto una storiografia quanto una cartografia degli studi sulla cultura visuale al fine di tratteggiare i confini dell’ambiente multimediale.

Obiettivi Formativi

L’insegnamento ha l’obiettivo di delineare

  • il percorso storico estetico dei media quali strumenti del comunicare,
  • di fornire conoscenze adeguate alle competenze e alla creatività legata alle tecnologie informatiche,
  • di illustrare i contenuti della grammatica del montaggio e della post-produzione audiovisiva.

Contenuti del corso

Il corso prevede incontri teorici e laboratori pratici in dialogo tra loro per metodologia operativa.

Teorico: Archeologia del visivo

  • Negli incontri teorici viene esaminata la bibliografia.
    Obiettivi: conoscere il linguaggio dei media – l’evoluzione storica della percezione – l’informazione audiovideo – genealogia del visivo
    Contenuti
    1. La visione come esplorazione attiva – Che cos’è la configurazione – L’influenza del passato _ Vedere la configurazione – Proiezioni – Informazione visiva – Spazio – Movimento – Dinamica – Espressione Pittura Fotografia Film – Opera d’arte riproducibile – Postproduzione – video amatoriale – Manipolazione

Pratico: Tessere montaggi

  • Il laboratorio prevede esercitazioni al computer.
    Obiettivi: fornire le conoscenze tecniche di base per l’uso dei software di editing –– riconoscere elementi estetici e linguistici portanti del montaggio.
    Verranno illustrati i principi di funzionamento di software per: editing audio (audacity/adobe audition) e l’editing audio-video (videopad/sony vegas).
    Contenuti
    1. Importare un file audio – registrare audio – gli effetti – esportare un progetto – qualità del suono – montaggio traccia – una composizione di suono fissato – il soundscape – una cronaca audio – elaborazione traccia
    2. Ricerca dei materiali – montaggio per analogia – montaggio parallelo – montaggio per contrasto – montaggio e taglio – dissolvenze – tipologie di audiovisivi (spot, videoclip, documentario) – il montatore all’opera.
Testi di riferimento
  • BENJAMIN, W. (2012) Aura e choc, Einaudi: Torino [solo l’opera d’arte nell’epoca…]; 
  • Camilleri, L. (2014) Il peso del suono. Forme d’uso del sonoro ai fini comunicativi, Mist: Filattiera (MS);
  • Fadda, S. (2020) Media e arte. Dalle caverne dipinte agli ologrammi cantanti, Franco Angeli: Milano;
  • Mastrogiacomo, A. (2021) Cantami o curva, Roma: Armando editore 
  • SOMAINI, A. PINOTTI A. (2016) Cultura Visuale, Einaudi: Torino