La fattibilità di un intervento è sempre unica come il manufatto che si deve restaurare, pertanto l’intervento dovrà essere periziato piano piano. Essendo una materia multidisciplinare si dovrebbe avere sempre un’equipe che si occupa di chimica dei materiali, fisica e biologia ma non solo, indagati i deterioramenti che affliggono il manufatto si procede con cautela fotografando ogni passo avanti.
Obiettivi formativi
Attraverso la spiegazione dei testi affianco anche alcuni manufatti che solitamente porto in Accademia e mostro agli allievi, è molto importante raffrontare qualcosa di tangibile accanto alla teoria, soprattutto per invitare gli allievi all’osservazione del manufatto. Com’è composto: armatura tela, preparazione a gesso di Bologna e colla di coniglio, pellicola pittorica e per ultimo protezione finale con vernice retoucher blanc mat.
Spiegazione dei vari passaggi di pulitura e bloccaggio delle fasi chimiche che potrebbero alla lunga interferire con la patina che non si deve mai eliminare.
Quando intervenire e quando evitare di pulire un dipinto, essendo un’operazione che potrebbe interferire causando danni irreversibili si deve procedere con cautela e solo se strettamente necessario. Ecco perché risulta assolutamente opportuno osservare il dipinto e intervenire in maniera minima.
Contenuti del corso
Si tende ad immortalare i vari passaggi e per analizzare a ritroso tutte le fasi delle varie pennellate realizzate dall’artista. Solo così ci sarà un momento di studio del dipinto che risulterà prezioso per chi lo esegue e per chi in un secondo momento lo fruisce. Grazie alla tecnologia ormai la presenza del chimico del fisico e del biologo sono obsolete infatti dalla Ditta Bresciani che risulta all’avanguardia, ho scoperto dopo l’ultima fiera del restauro che, attraverso piccole apparecchiature si possono bypassare le eventuali indagini scientifiche in quanto è stato messo in commercio un video microscopio digitale portatile USB e WI-FI, ottenendo immagini nitide tramite il controllo dell’ingrandimento e della messa a fuoco di qualunque micro-frammento si voglia indagare. E scoprendo che la stratigrafia che precedentemente veniva effettuata in laboratorio di analisi chimiche, adesso senza attendere il tempo di andata, il tempo per le indagini e ritorno dell’esito, si può avere il risultato da consegnare in Sovrintendenza senza l’aggiunta di costi eccessivi.
- Definizione e funzione di restauro
- Cenni di st. del restauro e della conservazione delle opere d’arte
- Il restauro delle pitture antiche
- Materiali e tecnologie per la prevenzione, il restauro e la conservazione del manufatto artistico
- Cenni sui sistemi di diagnostica
- La definizione del tipo di intervento
- Specificità e unicità dell’intervento
- Teoria e pratica sul restauro dei dipinti e loro supporto
- La pulitura del recto
- La pulitura del verso
- La preparazione della colletta alla romana
- Il preconsolidamento con colletta e carta giapponese
- Il distacco dal telaio
- L’incollaggio
- La stuccatura
- Preparazione della colla pasta
- La foderatura
- L’integrazione pittorica
- La protezione parziale e finale
- Il controllo dei trattamenti conservativi
- Simulazione di integrazione pittorica su tavolette
- Rilievi dell’opera presa in esame dagli allievi
- Redazione del progetto
- Analisi storico-grafica, ipotesi sulle possibili cause di deterioramento
- Normal sul deterioramento
- Teoria sul restauro dei dipinti
Testi consigliati
- Teoria del restauro
C. Brandi - Cos’è il restauro
Giuseppe Basile, sunto di C. Brandi
Materiale didattico, tecniche e tecnologie usate
La scoperta di nuove tecnologie che di anno in anno vengono impiegate per il Restauro ma che arrivano dalla scientificità della Medicina, Biologia e della Fisica sono sempre state un punto caratterizzante per l’approccio al Restauro di tutti i settori.