Linguaggi dell’arte contemporanea

Mentre la galleria Whitechapel con mostra dedicata all’Indipendent Group (IG) esordisce con l’evento espositivo “This is tomorrow” (1956), Ad Reinhardt, esponente dell’Espressionismo Americano scrive le “Dodici regole per una nuova accademia”, pubblicandole sul numero di maggio della rivista Artnews (1957).
1961 – Cambia tutto?

Obiettivi formativi

Il corso inizierà studiando il pensiero costruttivista, denominato l’“Unismo” nella pittura di Wladyslaw Streminski, e “La composizione dello spazio” (1931) scritto con Katarzyna Kobro.
In “Un museo senza pareti” (le musée imaginaire) la concezione di ‘valore stilistico’ sulla fotografia allestitiva nel pensiero André Malraux determina ed anticipa – nell’importanza che ne darà lui stesso al “libro d’arte” – di oltre mezzo secolo, quelle pratiche di condivisione dell’immagine che, ad esempio, quotidianamente esperiamo dallo scrollo continuo delle pagine virtuali sui social media.
Mentre la galleria Whitechapel con mostra dedicata all’Indipendent Group (IG) esordisce con l’evento espositivo “This is tomorrow” (1956), Ad Reinhardt, esponente dell’Espressionismo Americano scrive le “Dodici regole per una nuova accademia”, pubblicandole sul numero di maggio della rivista Artnews (1957).
1961 – Cambia tutto?
Senza dubbio uno dei fenomeni più eclatanti sullo stravolgimento dei linguaggi artistici nel secondo dopoguerra è fondato sul concetto di sinestesia (compartecipazione dei sensi in simultanea). Tale concetto declinato in più varianti dalla corrente Fluxus, è stato fortemente animato da George Maciunas. A questo movimento aderirono molti interpreti con una spiccata sensibilità che virava nel dialogo intrecciatosi con l’idea del “ready made”, quella musica, del teatro e della performance. Tra i tanti si distinsero George Brecht, Nam Jun Paik, Shigeko Kubota.
Mentre la “body art” divampa a livello internazionale con Allan Kaprow, l’Azionismo viennese ne desumeva, nel frattempo, la gestualità nell’esaltazione del sacrifico corporale: Günter Brus, Otto Mühl, Hermann Nitsch.

Contenuti del corso

Durante la prosecuzione del corso si approfondiranno le ricerche artistiche prodotte dai seguenti artisti: David Hockney, Gerhard Richter, Gilbert & George, Louise Bourgeois, Marina Abramović, Richard Hamilton, Tomás Saraceno, Richard Long, Jeff Wall, Bill Viola, Antony Gormley, William Kentridge, Costas Varotsos.
E infine si indagheranno gli interpreti dell’arte povera: Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Gilberto Zorio.

Testi consigliati

Per il corso generale gli studenti dovranno prepararsi studiando uno dei seguenti testi:

  • T. Godfrey, L’arte contemporanea, Un panorama globale, Einaudi, 2020.
  • H. U. Olbrist, Vite degli Artisti, Vite degli Architetti, UTET, 2017.
  • G. Romeo, #HASHTAGART, dallo stile alla neutralizzazione, appunti per una fenomenologia applicata alle arti visive, Skira, 2019.

Bibliografia di riferimento degli argomenti trattati durante le lezioni:

  • G. Maffei, Libri e documenti, Arte Povera 1966-1980, Corraini, 2007.
  • I. Goetz, L. Lencsés, K. Löckemann, L. Ragaglia, (a cura di) TUTTO Perspectives on Italian Art, HATJE CANTZ, 2018.
  • A. Galansino, (a cura di) Tomás Saraceno. Aria, Marsilio, 2020.
  • G. Romeo, L’intervallo sospeso, Connettoma cronico dell’arte, Milano, Mimesis, 2021.

A supporto delle lezioni sono disponibili inoltre :