La rivedibilità della “forma” a partire dalla “formula”.
Perché esiste qualcosa come lo stile? Questa è la domanda che insinua sottesa tutto il Corso di Elementi di Iconologia e Iconografia. Prendendo in prestito l’ultimissima indagine di Ernst Gombrich, si cercherà di aggiornare la riflessione sul significato dell’opera d’arte alle moderne indagini nel campo della psicologia e della semiotica rivedendo l’arte né più né meno che un linguaggio, dotato di convenzioni che ci aiutano e ci orientano in una prospettiva capace di allargare e contenere in sé tanto l’astrazione che la figurazione, tanto l’arcaismo che la contemporaneità al fine di poter costruire dei modelli via via più vari e complessi sulla storia dell’arte.
Quando pensiamo che un quadro di paesaggio sia una buona imitazione della realtà cosa stiamo affermando veramente? Cosa ci direbbe di più sulla verità del monte Sainte Victoire, l’opera di Cézanne, che non ci direbbe una fotografia, scattata dallo stesso punto in cui era il pittore?
Obiettivi formativi
Il corso intende chiarire i caratteri dell’analisi iconografica ed iconologica delle opere d’arte, e si propone di fornire gli strumenti di base per la conoscenza, l’analisi e la corretta interpretazione di specifiche tematiche in età medievale, moderna e contemporanea.
Contenuti del corso
Modulo I: X sta a Y come Y sta a Z
- Sul concetto di Iconologia e Iconografia.
- Per una semiotica dell’arte, riflessioni intorno al pensiero di Umberto Eco.
- Per una fenomenologia dell’opera d’arte, riflessioni intorno al pensiero di Martin Heidegger e Maurice Merleau-Ponty.
Modulo II: Sull’Iconologia. Come discernere un campione d’acqua santa da un campione di acqua normale?
- I limiti dell’interpretazione mimetica dell’opera d’arte.
- La condizione dell’illusione all’origine dell’opera d’arte: dall’arte preistorica all’opera ambientale del XXI Secolo.
- Della rappresentazione come creazione: da Pigmalione a Maurizio Cattelan;
- Schemi e Formule dietro l’osservazione delle nubi: sulla pittura di paesaggio nell’Ottocento, da John Constable ai Macchiaioli.
- Ipotesi sulla reinterpretazione simbolica delle pratiche contemporanee.
Modulo III: Sull’iconografia. Alcuni Esempi di Tipi Iconografici
- La Sopravvivenza degli Antichi dei nell’arte rinascimentale: I Programmi enciclopedici dal Medioevo al Rinascimento.
- La Nascita della Fisiognomica e lo sviluppo dei generi della pittura tra ‘500 e 600: Il ritratto psicologico; la natura morta; il paesaggio; le estasi; la scena di genere.
Testi consigliati
- Ernst H. Gombrich, Arte e Illusione. Studio sulla psicologia della rappresentazione pittorica, Leonardo Arte, 2003 (Da concordare i capitoli specifici con il Prof. In Aula o via email).
- Jean Seznec, La Sopravvivenza degli antichi dei. Saggio sul ruolo della tradizione mitologica nella cultura e nell’arte cristiana, Bollati Bringhieri, 2015 (Da concordare i capitoli specifici con il Prof. In Aula o via email).
Altro eventuale materiale tra saggi e articoli consigliati dal Professore saranno forniti come appendici, durante il corso e caricati nella Classroom specifica.