IL CORPO UMANO COME ARCHITETTURA PERFETTA – Incontro e workshop con Roberto Di Costanzo

Primo appuntamento di "Identità di un corpo"

Ritrattista, illustratore, pittore, docente di storia del costume, disegno dal vero e disegno dell’architettura, ha fatto della tecnica ad inchiostro di china il punto di forza delle sue opere d’arte. Nelle sue esposizioni artistiche, attraverso gli occhi e le mani dell’artista, il corpo umano prende vita tra gessetti e chine. Un panorama di emozioni espresse dal corpo, con il corpo, per il corpo. Fisici senz’anima e anime senza fisico; corporeità che si muovono tra realtà e sogno. Corpi che diventano paesaggio dell’anima, un’anima che si sublima nella sua frammentarietà. I dettagli anatomici, così, vengono per la prima volta descritti su notevoli formati, esaltano espressioni interiori del sentire a ricreare un paesaggio di occhi, mani, piedi. “Non solo dettagli anatomici in grandi dimensioni, ma anche una forte attenzione nei confronti dell’architettura, perché è lì che si muove l’uomo“, è il pensiero di Roberto Di Costanzo, un artista il cui genio non ha limiti, un uomo il cui talento aspira alla perfezione, alla bellezza, alla continua ricerca attraverso il racconto del proprio vissuto stilistico e artistico, il tutto in chiave personale e contemporanea.

Roberto Di Costanzo condurrà un interessante narrazione dei suoi dieci anni di performance artistiche, delle sue ricerche, dei suoi studi, dei suoi incontri, fino all’apertura del suo Atelier romano e si confronterà con gli studenti. Nel pomeriggio, presso il laboratorio di Anatomia Artistica, con un gruppo di studenti, l’artista condurrà una lezione di disegno dal vero, con la presenza di un modello vivente, relazionandosi con loro, creando quel feeling di collegamento tra il “sapere” e il “fare”.

In collaborazione con:

Prof.ssa De Marco Giuseppina
docente di Elementi di Architettura e Urbanistica

Prof. Bucca Pierfilippo
docente di Fondamenti di Informatica
curatore del servizio tecnologico – informatico.

Calendario

Giovedì 8 giugno
ore 9:30 – 13:00
Incontro aperto al pubblico in Aula Magna

ore 14:30 – 19:00
Workshop con gli studenti in aula P8

Venerdì 9 giugno
ore 9:30 – 16:30
Workshop con gli studenti in aula P8

Incontro aperto al pubblico e workshop aperto agli studenti dell’accademia.

La partecipazione a tutte le attività consente il riconoscimento di dei CFA.

Identità di un corpo

L’evento Il corpo umano come architettura perfetta è il primo dei tre incontri di un progetto intitolato Identità di un corpo, caratterizzato dall’ascolto di personalità, con precedenti studi accademici, che ruotano all’interno del panorama artistico internazionale, della loro esperienza diretta, e della possibilità di fornire agli studenti, strumenti, informazioni, e consigli utili per facilitare l’inserimento nel modo dell’arte e del lavoro, oltre che realizzare una performance durante le giornate dei workshop.
Valorizzare le capacità personali di autonomia, di autostima, senso di appartenenza alla collettività, collaborazione e cooperazione. Imparare e fare arte per creare le giuste occasioni della propria vita. Gli attimi creativi si trasformano spesso in strumenti che lasciano un segno, quel segno trasformato in alchimie impercettibili che tracciano quella linea invisibile di un viaggio che ci permetterà di attraversare quei magici luoghi della grande bellezza, utilizzando metodi ed espressioni artistiche differenti. In questi tre eventi, la bellezza dell’opera d’arte per eccellenza è il corpo umano, con tre segni differenti, creativi e affascinanti.

Roberto Di Costanzo

“L’arte è un modo di esistere che si basa sulla sensibile percezione della bellezza che ci circonda. Il disegno è la coda di un processo esistenziale profondo e a volte drammatico, tuttavia necessario quando si sente dentro. Per le mie opere scelgo soggetti che richiamino la mia poetica piuttosto malinconica e d’antan. Traggo ispirazione dalla vita e da tutto il repertorio di bellezza di cui mi circondo: pittura, teatro e musica”

Classe ’85, un artista che ha già all’attivo numerose mostre di successo su scala nazionale e internazionale. Fin dagli inizi della sua carriera unisce l’amore per la scuola fiorentina alla modernità, sperimentando e producendo opere quasi interamente disegnate a inchiostro di china in cui ritrattistica e disegno architettonico sono assoluti protagonisti. Dopo l’Accademia di Belle Arti di Roma indirizzo scenografia teatrale, spinto dal grande amore per il cinema, accede al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove seguito dal Maestro costumista Piero Tosi, suo mentore, e dallo scenografo Andrea Crisanti, si diploma in scenografia, costume ed arredamento per il cinema. A seguito di alcune mostre in Italia, su invito del Maestro Pierre Cardin espone presso l’Espace Cardin di Parigi, presentandosi al pubblico francese in veste di illustratore e ritrattista. Da qui l’ascesa al successo con numerose esposizioni in tutto il mondo e la crescita sempre maggiore di un interesse nel collezionismo parigino.