Luigi Citarrella

Bio

Il suo percorso fin dagli inizi sente una innata predisposizione verso la materia.
Nelle aule della scuola di scultura dell’Accademia di Palermo cresce a stretto contatto con grandi maestri.
Con gli anni di studio, le sue solide basi si sono arricchite, aprendosi ad una armoniosa unione tra la sua formazione tradizionale e un pensiero sempre più rivolto verso i linguaggi della contemporaneità.

Recentemente ha partecipato alla 56° Biennale di Venezia e alla mostra bipersonale dal titolo Presepi d’Artista presso la Galleria Rizzuto.
Dall’argilla modellata, al marmo scolpito fino alle resine laccate, Luigi realizza delle “nature morte” dal forte impatto emotivo. Animali morti ,dei quali è stato fatto un calco perfetto, preciso nella resa del dettaglio, impressionante in questo bianco congelato che ne eternizza le forme.
Su vitelli, teste di mucca, pelli di suino, polli e galline, cola il gesso liquido, facendoli diventare monumenti all’immortalità, bloccandoli nel loro ultimo sospiro vitale. In realtà nelle forme riprodotte senza vita, si esalta ancora la bellezza del creato, confermando la grandezza dell’arte di restituire il disegno della vita, superandone per sempre il suo limite temporale.

foto Luigi Citarrella