Tecniche dell’incisione – Grafica d’arte

Il programma per il biennio di Grafica è stato strutturato con un percorso di grafica avanzata dove la libertà del gesto trova riscontri in una formazione di base che gli allievi hanno già approfondito nel triennio. La sperimentazione è infatti possibile in quanto è rivolta a studenti che già conoscono bene le tecniche tradizionali dell’Incisione. Il lavoro è quindi molto agevolato e può procedere senza grossi problemi in una grafica dove l’allievo può cimentarsi con linguaggi nuovi e a volte anche in progetti completamente inesplorati. Mettersi in gioco, non dare nulla per scontato, riattivare le proprie capacità manuali e cognitive, dove la creatività è l’elemento predominante. 

Obiettivi Formativi

Il corso sperimentale per la grafica incisa propone degli obiettivi ben precisi, che oltre a far acquisire una praticità nell’uso dei materiali più vari, nella conoscenza delle tecniche non tradizionali, ha anche come obiettivo quello di stimolare e sviluppare una creatività fondamentale per lo sviluppo dell’immaginazione. Poter manipolare liberamente i materiali e ricercarne altri del tutto personali per costruire un progetto singolo è sicuramente un forte input e stimolo che innescano una serie di processi creativi spontanei. Stimolare la creatività non controllata da fattori inibitori con l’approccio alle tecniche incisorie annullando tutti quei processi canonici che non farebbero altro che rallentarne la manipolazione e lo stimolo da cui essa deriva. Il matematico Henri Poincaré sosteneva: “Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove”.

Contenuti del Corso

Nel corso del Biennio saranno sviluppate diverse metodologie di lavoro personalizzate agli allievi, come da tradizione nei suddetti laboratori. 
Il Laboratorio di Grafica 1 e 2 non segue un programma ben definito ma ha delle linee guida fondamentali per la conoscenza delle Tecniche Sperimentali. Le linee guida oltre a far conoscere tali tecniche servono a far strutturare un programma individuale dove poter attingere quelle nozioni che più si addicono alla propria personalità.

Tecniche e materiali:

  • Collografia: è l’utilizzo, su una matrice,  di materiali vari che lasciano un impronta sulla carta grazie ad una certa pressione esercitata sulla carta stessa per mezzo di un torchio. I materiali possono essere di varia origine e di varia forma e possono essere stampati a secco, cioè senza inchiostro, o a colori. Per questa tecnica, e non solo per questa tecnica, si promuove l’utilizzo di materiale di riciclo, sensibilizzando l’uso di oggetti che, svolta la loro funzione primaria, diventano inutili.
    Materiali: Tutte le colle, varie tipologie di sabbie, spaghi sia naturali che sintetici, carte e cartoni di grammature e forme differenti, plastiche lisce e ruvide, nastri adesivi standard e gommati, siliconi vari, lastre metallo da sagomare o già sagomate, piume, foglie, reti, e tutti quei materiali che non superino uno spessore di 3-4 millimetri;
  • Monotipo: è una tecnica di stampa inventata in Italia da Giovanni Battista Castiglione, detto il Grechetto, nel XVII sec. Dal greco “mono=uno – typos=immagine”, il monotipo  è una tecnica di stampa che mescola pittura e calco e che può dar luogo ad uno o due esemplari. La difficoltà sta unicamente nella preparazione della matrice che può essere di vari materiali, metallo, legno, plexiglass, acetato e altro, sia nella composizione dell’immagine e sia nella previsione del risultato. E’ una tecnica che comporta una buona progettualità. Soprattutto una conoscenza approfondita degli effetti che i materiali usati, siano essi carta, nailon, filo, terra, frammenti naturali o sintetici ed altro, danno una volta mescolati ai colori. Il monotipo lascia ampio spazio alla fantasia e alla sperimentazione.