La figura umana, rappresentazione ed ambiente

Con Antonio Finelli. Disciplina di riferimento "Anatomia artistica", indirizzi triennio Pittura, Decorazione e biennio Scultura.

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“La figura umana rappresentazione ed ambiente” è il titolo che ho voluto dare a questo evento che mette in evidenza il prezioso valore formativo della disciplina di Anatomia artistica nella formazione degli allievi fino a condurli a raggiungere la capacità della corretta rappresentazione artistica mediante la teoria, “sapere” e “saper rappresentare” adottando metodi, strumenti e tecniche di disegno.

Nell’arco della mia carriera di trentatré anni di servizio presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, su Anatomia artistica, ho improntato lo sviluppo dei programmi dei vari indirizzi di Triennio e Biennio, in diversi indirizzi, sempre orientata al raggiungimento di obiettivi specifici diversi per ciascuno, attraverso programmi articolati per anni. Attualmente opero nei corsi di Triennio Pittura, Decorazione e Biennio Scultura.
Essendomi formata in ambito artistico, anche nell’insegnamento ho sempre gelosamente mantenuto e sviluppato i contenuti tradizionali e caratterizzanti della disciplina fondamentale come l’Anatomia, indispensabile per la formazione artistica degli allievi.
Ciò non ha escluso un percorso di ricerca di ogni singolo allievo per consentire di giungere ad una sua personale espressione artistica della figura umana rappresentata. Gli allievi, dopo aver acquisito basilari conoscenze teoriche ed uso di terminologie scientifiche descrittive, sviluppano una capacità d’osservazione del corpo umano per giungere ad una rappresentazione grafico-pittorica dell’effetto della luce sulle figure. L’apprendimento dell’Anatomia artistica, in modo unitario, avviene anche mediante la tecnica operativa, base indispensabile per un completo percorso di ricerca, che consente la rappresentazione della “forma” umana armonica attraverso le proporzioni sia nell’osteologia, sia nella volumetria plastica per giungere ad un “corpo dinamico” che include anche la fisiognomica.

Nella parte laboratoriale, mediante stimoli adeguati ed attenta osservazione, faccio applicare tecniche di disegno con diverse matite, oltre le sanguigne, per ottenere aspetti tonali derivati dagli effetti della direzione della luce sulle diverse morfologie esterne, su posture statiche e dinamiche che fanno acquisire dimestichezza con i materiali e progressive abilità nel rappresentare il corpo umano sia in ambiente interno che esterno, fino a giungere ad una ricerca creativa di ciascun allievo. Un corpo umano nello spazio che si integra con l’ambiente circostante di cui spesso diviene elemento principale, scultura figurativa. Essa esprime spesso potenza, dinamismo e assume completa visibilità come nelle piazze, divenendo predominante.
Una figura umana osservata su modelli scheletrici reali ed una conseguente struttura miologica attraverso fedeli modellati entrambi presenti in aula.
Considerate le conoscenze odierne del corpo umano e della sua complessa struttura, ritengo che dobbiamo tutti ritenerci “eredi” di un’enorme patrimonio di conoscenze che Leonardo, scienziato ed artista, ci ha lasciato con i suoi studi su particolari ed insieme del corpo ottenuti mediante la dissezione di cadaveri. Egli definisce le ossa “elementi portanti della macchina umana” ed attraverso lo studio delle caratteristiche di ciascuno di esse, spiega la complessità delle articolazioni. Egli le studia per un preciso interesse meccanico e descrive in modo minuzioso l’apparato muscolare, durante i movimenti di sollevamento, flessione, estensione e rotazione che esso compie. L’indagine anatomica diviene per l’artista un’esigenza primaria per potere poi correttamente rappresentare quei capolavori che ci ha tramandato. Naturalmente anche molti altri grandi artisti figurativi hanno prodotto opere di grande effetto che hanno arricchito il nostro patrimonio artistico invidiato da molte nazioni. Per questo motivo, alcune volte le ricerche degli allievi, sono oggetto di studio di opere di grandi artisti figurativi. Per cui osservazioni sulla strutturazione degli elaborati, su proporzioni, equilibrio e morfologia esterna contribuiscono ad una corretta rappresentazione anche estetica.
Molto spazio viene dato alla rappresentazione della gestualità delle mani che hanno spesso un potente potere comunicativo.
Anche in altre numerose occasioni espositive degli allievi della mia cattedra, la tematica ha riguardato percorsi d’arte aventi per oggetto la descrizione del volto umano come espressione nelle diverse fasi evolutive, dal miracolo della vita all’adolescenza, all’età adulta e senile. Forme esterne in continua trasformazione, segni del tempo trascorso, espressioni e mimica facciale che non ha bisogno di parole in quanto traduce stati emotivi che provengono dai nostri sentimenti.
Volti di diversa età ed etnia rappresentati l’anno scorso nella mostra, da me curata, di opere dei miei allievi in un coinvolgente percorso , “IL TRATTO, IL MONDO, IL COLORE“, svoltasi all’interno dell’Istituzione ed anticipata da un seminario. Un percorso di tratti somatici delle diverse etnie rappresentate nella loro identità anche con costumi, simboli e pigmenti tipici d’appartenenza. A rendere più interessante questo evento vi sono stati degli interventi di musica etnica dal vivo con strumenti tipici delle diverse popolazioni rappresentate. Altra mostra di opere della disciplina saranno visibili durante l’Open Day del 15 Maggio.
A questo mio progetto “LA FIGURA UMANA, RAPPRESENTAZIONE ED AMBIENTE”, consistente in un Seminario e successivo Workshop, parteciperà l’artista iperrealista Antonio Finelli che sviluppa nelle sue opere una continua ricerca sulle “tracce“ che il tempo lascia sul corpo umano e sui volti. Una convergenza di idee sull’importanza dello studio dell’Anatomia artistica che ha determinato la sua presenza all’interno di questo evento. Due giorni di workshop come nuova esperienza, arricchiranno ancor di più gli allievi partecipanti ed i visitatori.

La curatrice Prof.ssa Agatina Nucera
docente di Anatomia artistica

Alcuni lavori degli studenti

Calendario

Mercoledì 15 maggio
Seminario, dalle 9:00 alle 10:00, Aula Magna
Workshop, dalle 10:00 alle 13:30, e dalle 15:00 alle 16:30, aula T7 Anatomia artistica

Giovedì 16 maggio
Workshop, dalle 9:00 alle 13:30, e dalle 15:00 alle 16:30, aula T7 Anatomia srtistica

Antonio Finelli

Nato a Campobasso nel 1985, vive a lavora tra Roma e la città natale. Formazione artistica in pittura presso l’accademia di belle Arti di Roma. Di notevole rilevanza la conoscenza e la collaborazione con noti artisti del panorama internazionale: Mimmo Paladino, Enzo Cucchi, Jannis Kounellis, Luigi Ontani, ecc.
Da diversi anni collabora artisticamente con due importanti marchi di materiale per disegno: Faber Castell e Fabriano organizzando workshop e corsi di formazione professionali di disegno per artisti (in diverse città italiane).
Ha fondato e dirige “IDA italian Drawing Academy” scuola professionale di disegno e la “Scuola di Nudo di Roma” per lo studio dell’anatomia e della figura umana con tre sedi tra le città di Roma e Campobasso. Diverse sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche, sia in Italia che all’estero.
Hanno parlato di lui e della sua ricerca artistica diverse testate giornalistiche cartacee e online e diversi programmi televisivi: the Huffington post USA, the Huffington post Francia, la Repubblica, il Giornale, Rai Uno, Rai Tre.